Armocromia Estate: Palette, Sottogruppi ed Esempi per i Capelli

Ci tuffiamo nell’armocromia estate? È praticamente la stagione più delicata, dove troviamo caratteristiche ben precise: il sottotono è freddo, il contrasto non è molto accentuato e il valore principale è il chiaro. Questa stagione, del resto, è rappresentata proprio dalle sfumature più tenui, leggere. Lo diciamo con una parola: pastello. Per comprendere, però, quali sono i colori per capelli che stanno bene a chi appartiene all’estate, vogliamo parlare della palette e dei sottogruppi: ne troviamo ben quattro, come per l’inverno, la primavera e l’autunno. Di cosa stiamo parlando? Dell’armocromia.

Armocromia estate: caratteristiche e palette

Le donne e gli uomini summer che rientrano nella categoria estate dell’armocromia si caratterizzano per alcuni aspetti in comune: solitamente, infatti, parliamo di persone con capelli biondi o castani, a cui stanno – divinamente – i colori pastello. Qual è la palette dell’armocromia estate? Semplice: troviamo nuances estremamente delicate, soft. Si limitano, invece, le palette più scure, se non addirittura aggressive o in alcuni casi troppo vistose.
Non confondiamo, però, le persone “estate” con le persone “primavera”: nel primo caso, infatti, parliamo di nuance icy, nel secondo, invece, sì prediligono le sfumature più calde e luminose. Ovviamente, come per ogni stagione, troviamo quattro sottogruppi: light (chiaro); cool (freddo); puro (assoluto); soft (tenue).

La tinta per capelli scelta in base all’armocromia ci aiuta a trovare il colore giusto, che esalta e valorizza la bellezza naturale, armonizzando in modo impeccabile con occhi e pelle. Ma il colore scelto deve essere “in palette”. 

Armocromia estate: i sottogruppi 

Quali sono i colori amici dei capelli in base al sottogruppo? Non tutte le persone “estate” rientrano infatti in una categoria: grazie ai sottogruppi, possiamo ulteriormente scegliere la tinta più adatta, così da ottenere un effetto wow.

Soft

Iniziamo dal sottogruppo soft: ton sur ton è la risposta migliore che possiamo dare. Sì, un biondo delicato, da scegliere proprio sulla base dell’incarnato. Per un aspetto più lunare, suggeriamo di mantenere in ogni caso la tinta chiara, senza scadere negli eccessi. 

Light 

Procediamo con il sottogruppo light: generalmente, in questo caso, si consiglia di valorizzare proprio il colore chiaro naturale. La tinta migliore? Il biondo luminoso e freddo. Invece, vanno evitate le sfumature troppo vivide, come per esempio l’arancione, o le tonalità calde, tra cui riflessi ramati o dorati. 

Cool 

Generalmente in questo sottogruppo troviamo le persone con capelli castani, o magari biondo cenere, e un’altra caratteristica in comune è l’azzurro degli occhi. La scelta migliore da fare? Evitare di scurire (o schiarire) troppo. Un riflessante per capelli è la soluzione più indicata, così da esaltare il colore naturale, ottenendo un effetto brillante non da poco.

Puro 

E per chi fa parte del sottogruppo puro? Il sottotono è freddo, il valore è chiaro: anche contrasto e intensità sono piuttosto bassi. A questo punto è meglio optare per tonalità amiche dell’estate, tra cui le nuances fredde, delicate e chiare. Il colore naturale dovrebbe essere mantenuto il più naturale possibile. 

Armocromia estate, perché ravvivare il colore dei capelli? 

Madre Natura non sbaglia un colpo, lo sappiamo, ma perché non osare un po’ di più? Con la teoria del colore, infatti, molte persone hanno avuto la possibilità di valorizzare la bellezza attraverso ogni singola sfumatura. Ovviamente, al giorno d’oggi abbiamo molta libertà di scelta: troviamo così tante tinte in commercio che non sempre è facile capire quale acquistare.

Con l’aiuto dell’armocromia e con la possibilità di fare una prova virtuale per la colorazione, abbiamo davvero la possibilità di rendere giustizia alla nostra chioma. Perché, sì, volente o nolente, è proprio lei ad aggiungere armonia al volto: prima di procedere con qualsiasi tinta, cerchiamo di comprendere le basi dell’armocromia e soprattutto scegliamo nuances amiche del nostro sottogruppo. Il risultato ci lascerà senza fiato.