La tinta in gravidanza può essere un rischio?
Sebbene ci sia chi sostenga che la tinta in gravidanza non comporti alcun rischio, va sempre considerato il fatto che la pelle risulta permeabile e le sostanze con cui viene a contatto passano dall’epidermide all’organismo.
La tinta per capelli si basa sull’ossidazione del capello, ossia su un particolare processo chimico che sfrutta l’ammoniaca o l’acqua ossigenata miscelate a specifiche sostanze coloranti per agire sul pigmento dei capelli e modificarne l’aspetto.
Il prodotto, che si applica partendo dalle radici fino alle punte, entra comunque in contatto con il cuoio capelluto e, a seconda della sensibilità individuale a determinate sostanze, può provocare irritazioni ed eruzioni cutanee anche serie.
Se è vero che con l’avanzare della cosmesi le formulazioni attuali si sono fatte meno aggressive e più delicate rispetto a quelle prodotte e commercializzate in passato è altrettanto vero che fare la tinta in gravidanza, soprattutto durante i primi tre mesi, mentre il feto cioè inizia a formarsi, può comportare il rischio di dermatiti e irritazioni che andrebbero curate con medicinali specifici e dovrebbero essere evitate in un periodo tanto delicato.
Quindi l’ideale resta senz’altro scegliere prodotti privi di ammoniaca, fare la prova allergica prima di passare la tinta per escludere eventuali reazioni indesiderate e optare possibilmente per tonalità più possibile simili a quella naturale in modo da mantenere più a lungo il look, senza intervenire più del necessario.
Spesso la tinta senza ammoniaca può risultare meno coprente ed efficace, ma il suo uso può essere potenziato con maschere riflessanti.
Insomma, meglio sempre agire con la massima tranquillità.
Tinte capelli per donne in gravidanza: come usarle in sicurezza
Quando si applica una tinta ai capelli è bene sempre avere mille accortezze, soprattutto se ci si trova in dolce attesa.
Ecco quali sono i consigli da seguire per rendere anche l’applicazione e la posa più sicure.
Al momento di tingersi i capelli è consigliabile farlo in una stanza ben arieggiata, possibilmente tenendo aperta una finestra in modo da limitare al massimo eventuali esalazioni tossiche provenienti dalla tinta.
Altra piccola ma essenziale accortezza è l’uso dei guanti che permette di proteggere la pelle il più possibile dal contatto diretto con gli agenti chimici contenuti nel prodotto.
Il tempo di posa della tinta va rispettato in modo scrupoloso, ponendo attenzione, una volta trascorso, a risciacquare accuratamente la testa fino a che l’acqua non risulti limpida.
Tanti piccoli accorgimenti preziosi che ti aiuteranno a mantenere il colore perfetto e sicuro anche in gravidanza.