Da cosa sono causati i capelli sfibrati e secchi
A cosa sono dovuti i capelli sfibrati? Le cause possono essere divise in esterne e interne.
Fra quelle esterne rientrano tutti i trattamenti che strapazzano i capelli e le accortezze mancate. Della prima categoria fanno parte senz’altro le decolorazioni e le tinture a base di ammoniaca eseguite troppo di frequente, la disidratazione provocata dal sole, dal vento, dalla salsedine e dal freddo o ancora dal cloro presente in piscina. Nella seconda categoria bisogna invece includere l’azione aggressiva esercitata da strumenti come il phon e la piastra troppo caldi, i lavaggi troppo frequenti e la mancata applicazione di protezione contro i raggi UV o di balsamo prima di tuffarsi in piscina.
Fra le cause interne che provocano la comparsa dei capelli sfibrati rientrano senza dubbio un’alimentazione non corretta, problemi ormonali, abuso di sostanze nocive o di farmaci, o ancora una mancata produzione di sebo da parte dei follicoli piliferi (che rendono quindi i capelli crespi e aridi).
Come curare i capelli sfibrati dall’interno
La cura contro i capelli sfibrati parte dalla tavola. Per dare al capello il giusto nutrimento e idratazione, la dieta dovrà essere ricca di acidi grassi omega 3, vitamina C e D, betacarotene e proteine (la molecola che compone la struttura del capello è la cheratina, proprio una proteina). Inoltre, per idratare i capelli a fondo è bene usare sempre il balsamo e, almeno una volta a settimana, una maschera studiata appositamente per capelli molto secchi.
Per applicare al meglio il balsamo bisogna massaggiarlo sulle punte e lasciarlo agire per circa cinque o dieci minuti. Attenzione a non far arrivare il balsamo fino alle radici, altrimenti si rischia di appesantire troppo la chioma. Per poter nutrire i capelli sfibrati fin dalla radice si può ricorrere a uno shampoo a base di olio di cartamo, che ammorbidisce la chioma dalla radice fino alle punte, nutrendo i capelli dall’interno.
Come proteggere i capelli sfibrati dagli agenti esterni: 5 consigli
Per proteggerli contro gli agenti esterni le accortezze da mettere in pratica sono un po’ più numerose, ma comunque molto semplici.
1. Non fare troppe tinture
Per dare ai capelli la possibilità di rigenerarsi dopo un trattamento aggressivo come la tintura, è bene aspettare almeno quaranta giorni prima di tornare dal parrucchiere e dare un altro tocco di colore.
2. Proteggere i capelli
Sembra banale ma in verità questo suggerimento ha in sé dei “sotto consigli”. Il primo è quello di applicare una termo-protezione sui capelli prima di usare la piastra; il secondo riguarda solo chi frequenta la piscina, ma è fondamentale: prima di immergersi e lasciar seccare i capelli dal cloro è meglio bagnarli con l’acqua dolce e applicare un balsamo che faccia da scudo; infine, bisogna ricordare sempre di mettere una protezione solare capelli prima di esporsi ai raggi UV.
3. Tagliare i capelli
I capelli crescono mediamente di circa 6/12 millimetri in un mese. Avere l’abitudine di tagliare le punte ogni 3 mesi (circa un 10 millimetri) aiuta a eliminare la parte più fragile del capello, quella che va più facilmente incontro a danni.
4. Cambiare la federa
I capelli sfibrati sono dovuti a una mancanza di nutrizione e idratazione e per evitare di eliminare tutta l’umidità dai capelli è bene mettere via le federe di cotone e rimpiazzarle con quelle in raso (non in seta che altrimenti si soffoca). Questo stratagemma aiuterà a farti alzare al mattino con una chioma più setosa e morbida.
5. Evviva la natura
Sempre meglio scegliere la natura. Cosa significa? Diverse cose: che è preferibile usare prodotti con ingredienti naturali, soprattutto se hai l’abitudine di lavare i capelli tutti i giorni; che bisogna seguire una sana e corretta alimentazione, prestando attenzione a includere alimenti ricchi di vitamine e acidi grassi omega 3; infine, che è meglio far asciugare i capelli all’aria e limitare l’uso di phon e piastre (soprattutto se eccessivamente caldi).